Natale 2009
un breve racconto sul natale 2009 che ho scritto nel dicembre 2008
Natale 2009
La crisi economica mondiale imperversava ormai da anni. Le fabbriche non producevano più macchine ed elettrodomestici e le ciminiere avevano smesso di fumare, sembravano giganteschi sigari spenti a metà. Le reti televisive, ormai, non avendo più fondi per i programmi d'intrattenimento, trasmettevano da anni sempre gli stessi programmi senza pubblicità, che i bambini conoscevano a memoria e che ripetevano ogni sera davanti al solito piatto di pastina con olio, durante l'ora di energia elettrica. Eppure qualcosa stava cambiando: molte nevrosi ormai non venivano più diagnosticate negli ospedali, vedere una persona obesa era ormai un fatto sporadico, molti avevano cominciato per necessità a salire la scale, non essendoci energia di giorno, e questo alla fine aveva avuto due effetti: il primo tutti si sentivano più in forma, il secondo gli abitanti del palazzo avevano cominciato a conoscere ogni pianerottolo e soprattutto i vicini dei piani sottostanti, cominciano così a socializzare. Per reperire il cibo molti avevano inventato delle cooperative fai da te per acquistare a minor costo dai produttori ciò di cui avevano bisogno per vivere ed i più audaci erano riusciti a coltivare piccoli giardini sotto casa, concimati con i rifiuti organici della propria famiglia e del vicinato. La comunicazione oramai era affidata ad una rete internet via radio costruita in modo artigianale da gruppi di persone di comunità nel raggio di 10 km , e tutte queste reti a loro volta sovrapponendosi riuscivano a mettere in contatto tutti gli internauti via etere del paese. Le scuole quelle fino alle medie erano organizzate nei piccoli quartieri in spazi comuni e possibili: dentro le chiese, nei magazzini vuoti, per strada quando c'erano le belle giornate. Gli insegnati, che ormai non venivano pagati da anni, prestavano la loro opera in maniera gratuita e le famiglie a turno li invitavano a casa per mangiare. Naturalmente i vestiti ormai non si buttavano più e le scarpe venivano in continuazione riparate, tutti vestivano in modo diverso, anzi l'unica moda possibile era propria questa. Un miracolo , però,stava avvenendo, molte persone che prima non parlavano per mancanza di tempo ed indifferenza, passavano interi pomeriggi a contemplare la natura non essendoci più teatri o a leggere ad alta voce vecchi libri per poi commentarli, l'aria ormai era più pulita in quanto tutti si spostavano in bici, gli aereoporti erano stati trasformati in campo di calcio, per andare a pescare i marinai utilizzano le barche a vela che prima venivano utilizzate per fare costosissime regate. Molte persone oramai erano diventate vegetariane per necessità ed i legumi avevano sostituito la carne. Le terra vista dai satelliti ancora funzionanti stava riprendendo i suoi colori blu misti verde e bianco delle nubi. Il buco dell'ozzono si era ricostituito lentamente così pure la troposfera e l'effetto serra era ormai un ricordo, come le piogge acide. In buona sostanza, risvegliatomi dopo un periodo di ibernazione a causa di mancanza di energia, a cui ero sto sottoposto perché stavo morendo per i famosi pm 10, oramai riuscivo a respirare a pieni polmoni senza dover ricorrere al mio spray. Era il natale del 2009.
( Salvatore Presti).
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