IL CIRCO -The circus

 

ll circo

Si spengono le luci,
rullo di tamburi,
squillo di trombette,
i colori comincian
a prender forma dal buio,
lo spettacolo inizia.

Bellissime,
come sirene dai grandi occhi
ammalianti,
le ballerine salutano
il pubblico,
elargiscono i loro sorrisi
a tutti i presenti
che restano incantati, inebetiti,
quasi tramortiti.

I cavalli, gli elefanti
fanno le loro danze equestri,
mentre i clown
inciampano sulle grosse scarpe
suscitando ilarità
comicità,
gioia.

Atmosfere surreali,
da fumetto,
mentre la trapezista
vola come un angelo
col suo bilanciere
sui mille visi.

Tutti partecipano
al grande spettacolo.

Per l’artista ed il pubblico è
un comune sentire:
uno scambio continuo
di ammirazione e consensi,
un continuo fragore
di applausi scroscianti.

Anche negli errori,
tutto è reale
non è finzione,
non è né cinema
né televisione.

L’artista,
intrepido,
ricomincia il suo esercizio
fino ad eseguirlo alla perfezione
suscitando ancora più emozione.

Questa è la regola:
“ci si rialza sempre!”

Un caloroso saluto,
cala il sipario,
tutto è finito.

Lo spettacolo della vita,
sospeso per un attimo
nell’immaginario,
riprende.   

The circus

Lights go out,

roll of drums,

trumpets blare,

the colors begin

To take shape from the darkness,

the show begins.

Beautiful,

like sirens with big eyes

bewitching,

the dancers greet

the audience,

bestow their smiles

to all present

who remain spellbound, intoxicated,

almost stunned.

The horses, the elephants

do their equestrian dances,

while the clowns

stumble over the big shoes

arousing hilarity

comedy,

joy.

Surreal atmospheres,

cartoonish,

while the trapeze artist

flies like an angel

With her barbell

Over a thousand faces.

Everyone participates

in the great spectacle.

For the artist and the audience it is

a common feeling:

a continuous exchange

of admiration and acclaim,

a continuous roar

of roaring applause.

Even in mistakes,

everything is real

is not fiction,

it is neither cinema

nor television.

The artist,

intrepid,

begins his exercise again

until he executes it to perfection

arousing even more emotion.

This is the rule:

"you always get back up!"

A warm farewell,

the curtain falls,

everything is over.

The show of life,

suspended for a moment

in the imagination,

resumes.