Racconto - Il delfino e la sirena.

 Il delfino e la sirena

In un sogno senza tempo, in un uno spazio calmo d'acqua senza confini,
una sirena ed un delfino s'incontrarono. Ambedue cominciarono ad
osservasi, a studiarsi nei loro movimenti, ambedue cominciarono a
incuriosirsi dei movimenti altrui, ......ambedue furono attratti,
ambedue.... Il movimento della sirena era ritmato, deciso e continuo,
come una forza della natura inarrestabile, però tutto si chiudeva in un
solo ritmo che sembrava non dovesse finire mai; nel delfino, invece,
tutto avveniva lentamente, ogni movimento veniva concordato con l'acqua,
quasi una contrattazione secondo per secondo,..... istante per istante,
il suo movimento veniva proiettato in avanti, pensato lontano , ma
alcune volte il delfino riusciva a raggiungere velocità elevatissime per
pochi istanti, cambiando nella sua traiettoria ritmi sempre crescenti
come illimitati. I due esseri così diversi istintivamente cominciarono
ad avvicinarsi nel loro nuotare, istintivamente cercarono di uguagliare
le loro frequenze cercando di pareggiarle per essere vicini, in modo
naturale si sorrisero. I suoni, forse parole, che si scambiarono avevano
poca importanza, erano contorno a qualcosa che era esistito da sempre,
che esisteva, che sarebbe esistito, ma solo in quel tempo assente e
magico si stava manifestando. Era qualcosa che era stato creato per
unire le forze dell'universo, per portare tutto all' insieme che tutto
unisce, che genera e che sempre ritorna a se stesso, ma assumendo forme
diverse. Ma ogni cammino, come ogni nuoto, porta sempre al bivio che
conduce alla verità, stupenda e dolorosa allo stesso tempo, o che
conduce all'auto illusione, facile comoda, ma limitata solo ad un tempo
drogato, perché poi tutto si riconduce sempre alla verità interiore,
alla quale nessuno può sfuggire. Decisero di separasi scegliendo la via
più facile per paura di perdere effimere certezze. Poi un risveglio
improvviso ristabilì, spazi tempi cose ed entità in luoghi e mondi
lontani,..... molto lontani fra di loro, ma ambedue ormai sapevano
dell'esistenza dell'altro, che sicuramente sarebbe venuto il loro
momento, perché anche le loro vite reali e quelle l'assenti erano ormai
parti unite, continue ed indefinite legate fra di loro in ogni tempo.

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