Guerre e uomini indifferenti
Guerre e uomini indifferenti.
Immagini di guerra,
case rase al suolo,
cemento armato e ferro piegato
e sullo sfondo
carri armati come formiche
percorrono allegri il sentiero
dopo i il lavoro giornaliero,
mentre i bambini fuggono,
piangono,
senza lacrime,
senza gridi,
sommersi dalla paura.
I razzi di notte fischiano,
cantano di vite prede,
inesorabilmente cadono
e dividono per sempre:
vite,
ore vissute insieme,
sogni.
E tutto è raccontato,
testimoniato al mondo
da immagini poco rumorose
alcune volte silenziose,
che entrano indifferenti nelle case
e fanno da sfondo a stanze perfette,
ad armonici focolari
a cucine imbandite,
mentre un padre
con la sua creatura inerme in braccio
corre,
grida,
corre ancora,
chiede aiuto,
chiede giustizia,
chiede:
“dove è Dio?”
Noi osserviamo,
per un attimo
ci commuoviamo
ci fermiamo,
ma dopo
tutto riprende:
"passami il formaggio!"
Commenti
Posta un commento