Caffè con sorriso
La mattina è un rito. E' l'unico modo con cui ognuno di noi riesce ad aprire la porta del nuovo giorno. Le porte si aprono sempre portandosi addosso o il logorio dei pensieri, della angosce o con la fluidità di un momento magico, che di tanto in tanto la vita ci concede.
Questa mattina ho preso un caffè al bar, il bar dove sempre il caffè è accompagnato da un sorriso, un valore aggiunto che la barista concede quasi sempre a tutti i clienti in modo democratico-cortese, e che quasi tutti i clienti si aspettano, quasi una pretesa, una necessità per il loro rito per il loro nuovo giorno.
Un cliente, a me prossimo al bancone, ha ordinato un caffè prima che lo facessi io. Nell'atto di pagare ha chiesto alla barista se lui fosse stato scortese nei suoi riguardi e che era pronto a scusarsi immediatamente. La barista trasecolata, ha dovuto mettere a fuoco la situazione, non capendo la natura della richiesta. Dopo un attimo ed un sorriso di circostanza la giovane ha spiegato' all'avventore che non si doveva scusare di nulla, perché non era successo nulla.
Lei forse non aveva sorriso perché era sovrappensiero e stava pensando al suo gatto, ai recenti giorni di sole e di vacanza, alla serate spensierate passate con gli amici consumando un aperitivo o ballando in discoteca.
Lui sicuramente non era entrato al bar per consumare solo un caffè, ma per ricevere alla modica cifra del prezzo di un caffè, un caffè un sorriso vero. Non sapeva pero', pur essendo una persona adulta, che i sorrisi veri non si possono comprare.
Palermo, 28/08/2024.
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